Lavaggio dopo lavaggio, utilizzo dopo utilizzo, i capi di abbigliamento tendono a perdere il colore originario: in particolare i capi scuri e dalle tonalità più intense appaiono meno brillanti con il passare del tempo e acquistano un’antiestetica patina opaca. Le cause possono essere diverse: la luce del sole diretta influisce sul colore dei vestiti, così come l’accumulo di detersivo nei tessuti.
Come fare per evitare che i nostri abiti preferiti perdano colore e per conservare le tonalità sempre accese anche dopo un continuo utilizzo e l’esposizione al sole? Scopriamo, insieme ad Artigli, come recuperare e ravvivare le sfumature cromatiche del nostro guardaroba! Vi ricordiamo che quelli che andremo ad elencare sono solo semplici consigli e non regole: ricordate sempre di controllare l'etichetta dei vostri capi per le modalità consigliate e sconsigliate di lavaggio.
Come recuperare i capi scoloriti?
Ci sono diversi metodi naturali per recuperare i capi che con il tempo si sono scoloriti e sono diventati opachi. Tra quelli che hanno ottenuto migliori risultati c’è il trucco del sale.
Questo ingrediente, che si trova in tutte le case, può essere aggiunto al normale lavaggio dei capi per sciogliere gli accumuli di detersivo, soprattutto quello in polvere, infiltrato nei tessuti ed eliminare quella patina di sapone che impedisce al colore di mostrarsi nitido e brillante.
In particolare, utilizziamo circa 150 grammi di sale, aggiungendoli al ciclo di lavaggio direttamente nel cestello: in questo modo ravviveremo i colori spenti ed impediremo ai capi nuovi di scolorirsi.
È bene utilizzare sale da cucina o quello ultrafino. Da evitare, invece, il sale marino grosso perché potrebbe aggravare il problema dell’accumulo non sciogliendosi completamente in lavatrice.
Oltre a risolvere il problema dei colori, il sale si rivela un efficace prodotto contro le macchie. Anche l’aceto di vino bianco si rivela un ottimo alleato nel caso di colori sbiaditi.
Possiamo aggiungerne 120 ml direttamente nel cestello nel caso di lavatrice con caricamento dall’alto, o nella vaschetta dell’ammorbidente nel caso di lavatrice con caricamento frontale.
L’aceto agirà come un dissolvente per i residui del detersivo e di calcare, rendendo i capi brillanti.
Come ridare colore ai capi colorati?
Il modo più efficace per restituire colore ai capi che lo hanno perso è quello di tingerli, utilizzando le dovute accortezze. Prima di tutto è necessario controllare l’etichetta di lavaggio per stabilire se il tessuto in questione può essere sottoposto al ciclo di tintura: i tessuti che si tingono meglio sono quelli realizzati per la maggior parte in fibre naturali o realizzati in raion o nylon.
Tra i diversi coloranti a disposizione orientiamoci sulla scelta di una tonalità che si avvicini al colore originale. Assicuriamoci di proteggere nel modo più opportuno la pelle e la zona in cui andremo ad effettuare le operazioni di colorazione, coprendo lo spazio con giornali, teloni o sacchi di plastica, indossando abiti vecchi e guanti e tenendo a portata di mano vecchi stracci. Seguendo le istruzioni riportate sul prodotto colorante riempiamo un contenitore capiente con acqua calda: generalmente c’è bisogno di circa 11 litri d’acqua per ogni 0.45 kg di indumenti.
A parte, in una tazza con acqua, sciogliamo colorante (nelle dosi riportate sulla confezione) e sale (circa 150 per ogni 0.45 kg di tessuto), aggiungendo il tutto al contenitore precedente. Utilizziamo un cucchiaio di metallo dal manico lungo, o un paio di pinze, per mescolare tutto. Lasciamo gli indumenti in ammollo per 30-60 minuti, continuando a muoverli di tanto in tanto.
Terminato il tempo di posa estraiamo gli indumenti e sciacquiamoli bene con acqua fredda finché non apparirà completamente limpida. A questo punto procediamo al lavaggio dei capi in acqua fredda: poniamoli in lavatrice girati al rovescio. Dopo la fase di asciugatura potremo finalmente osservare il risultato finale, controllando l’uniformità della colorazione.
Come ravvivare il tessuto?
Di tanto in tanto c’è bisogno di curare i tessuti in modo specifico per garantirne una maggiore durata nel tempo. Soprattutto i tessuti bianchi hanno bisogno di conservare la purezza del colore nel tempo: come fare?
Proviamo ad aggiungere bicarbonato di sodio in lavatrice (circa 90 g nel cestello oltre al normale detersivo). Per migliorare il candore di un tessuto possiamo utilizzare anche l’acqua ossigenata: aggiungiamone 240 ml al detersivo e procediamo al consueto lavaggio per ottenere effetti sorprendenti.
Per ravvivare un tessuto scuro, invece, vengono spesso utilizzati caffè o tè nero, o meglio un infuso di circa 470 ml da aggiungere all’interno dell’oblò della lavatrice durante la fase di risciacquo dei capi.
Anche il pepe nero è un ingrediente naturale utilizzato per ravvivare i colori scuri: si aggiungono 2-3 cucchiai di pepe nero macinato al lavaggio e si facilita in questo modo lo scioglimento dei residui di detersivo.
Come rimediare agli errori di lavaggio?
Spesso il risultato di un lavaggio in lavatrice non è quello desiderato: come rimediare a questi errori che possono risultare fatali per il nostro guardaroba? Se i tessuti restano macchiati dopo il lavaggio in lavatrice possiamo provare a strofinare un po’ di succo di limone sulla macchia, utilizzando uno spazzolino da denti per lasciare che l’ingrediente penetri in profondità.
Un rimedio che non passa mai di moda è quello del sapone di Marsiglia, da strofinare a secco sulle macchie più ostinate prima del lavaggio.
Possono sorgere problemi anche con i capi di lana che devono essere lavati solo a mano o con un programma di lavaggio specifico.
Come fare per far tornare gli indumenti di lana alla forma originaria? Mettiamolo in ammollo in una bacinella capiente con acqua fredda e bicarbonato per un paio d’ore, poi risciacquiamo, laviamo con ammorbidente e stendiamo senza effettuare la centrifuga.
Applicando questi piccoli, ma importanti suggerimenti, nella nostra quotidianità possiamo allungare la vita dei nostri capi preferiti, rinnovando i colori e lasciando che i tessuti tornino a brillare.